FUNNEL MARKETING: Dall’Online All’Offline

IL FUNNEL MARKETING: DALL’ONLINE ALL’OFFLINE

Il funnel marketing ha a che fare con tutte quelle azioni coordinate che spingono il cliente a scegliere il tuo brand e comprare da te.

Riuscire a strutturare, online come offline, un percorso esperienziale degno di nota costituisce l’asso nella manica che ti permetterà di acquisire clienti felici di pagarti in ogni circostanza.

Per spiegarti quali sono i punti principali del funnel marketing mi permetto di farti un esempio, tratto in questo caso da una stuzzicante esperienza vissuta da me e del mio socio e amico Matteo Pittaluga a un parco di divertimenti degli Emirati Arabi, chiamato Global Village.

 

BIGLIETTO DI INGRESSO A 4 EURO PER UN PARCO A TEMA? COM’È POSSIBILE?!

Il biglietto d’ingresso ci è costato 15 AED, all’incirca 4 euro al cambio attuale. Una cifra davvero ridicola se paragonata ai tradizionali parchi a tema. Come fa a restare aperto? Una volta entrati nel funnel “fisico” di quel parco, Matteo ed io avremmo trovato la risposta.

“Quando la landing page spacca, devi entrarci, è impossibile resistere!”

Presentare bene la propria offerta coniugando estetica e funzionalità è determinante se vogliamo incuriosire i nostri potenziali clienti. Se online tutto ciò può avvenire grazie a una valida landing page, offline il connubio fra l’organizzazione efficiente dell’attività fisica (negozio, chioschetto) e la bravura del negoziante nell’attirare i clienti ed empatizzare con loro è l’unica via per fatturare di più.

 

FUNNEL MARKETING DAL VIVO, E LA SERATA PRENDE IL VOLO!

Uno dei primi chioschetti che ci ha fatto spendere soldi senza quasi accorgercene ospitava dei gelatai/giocolieri turchi che ci hanno preparato un cono gelato surclassando anche i migliori barman acrobatici di Ibiza! E il bello è stato che abbiamo scelto i nostri gusti senza nemmeno chiedere il prezzo. E i primi 5 euro se ne sono andati.

Dopo questo inizio decisamente “goloso”, un intero padiglione con temi e scenografie legati all’Africa ha attirato la nostra attenzione. Dall’esterno si poteva capire che venivano organizzate attività d’animazione, così siamo entrati per curiosare.

Nelle bancarelle erano presenti oggetti etnici di ogni tipo, dalle maschere tradizionali ai bracciali, dai tamburi ai vestiti sgargianti e colorati. Altri 20 euro hanno preso il via.

Successivamente, siamo andati su una via pedonale fortemente trafficata, con negozi, bar e chioschetti disseminati su entrambi i lati.

 

SOLO SE HAI UN BRAND RICONOSCIBILE E ORIGINALE PUOI FARE LA DIFFERENZA

In mezzo a quella via trafficata, la prima attività che ha catturato la nostra attenzione è un chiosco che vendeva carne di granchio in un portauova di gallina; l’espediente utilizzato è quello di disegnare come logo del brand un granchio sorridente che fa l’occhiolino: un’immagine giocosa e divertente fa abbassare le nostre difese e ci spinge almeno un po’ a tornare bambini. Basta davvero poco per differenziarsi, ma bisogna giocare di fantasia!

 

UNA PICCOLA NOTA STONATA SUL PIANO DELLA CUSTOMER EXPERIENCE

Verso la fine del nostro percorso, abbiamo notato una fragola gigante: incuriositi ci siamo diretti verso il banchetto e io ho ordinato un succo di fragola raccomandando alla cameriera di non servirmelo col ghiaccio; lei me lo ha servito col ghiaccio, utilizzando una fragola congelata come ingrediente.

Una mancanza di tatto e professionalità confermata anche dal fatto che nessuno mi ha chiesto se avessi gradito il succo o meno. Questo è l’errore da non fare mai: quando un cliente si aspetta tanto da te, non devi deluderlo sul lato della customer experience! Prometti solo se puoi mantenere, solo così adopererai il funnel marketing nella maniera giusta!

“Non c’è differenza tra online e offline: l’importante è saper lavorare bene”.

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